la storia di "reflexions at 2.350"
Ho composto questa canzone ricordando una gita in montagna (a 2.350 metri di altezza) nelle mie valli cuneesi, è l’ultima volta che ci sono stato con il mio papà che è venuto a mancare poco tempo dopo.
Questa canzone è dedicata a lui ed ascoltandola mi piace pensare che possa essere ancora là
che cammina tra i monti ammirando quei fantastici paesaggi.
La parte in Slap è registrata con il mio fido e storico Stingray mentre l’assolo (di cui vado molto fiero) con un basso Sire V7 fretless.
All’inizio suono dei bicordi molto evocativi ispirati da quelli usati in Summer Days di Martin Garrix,
ma anche da Flea in Californication o la più storica Walk on the Wildside di Lou Reed.
Il suono synth nel finale è stato suonato con la tastierina sull’iPad usando FM2, un’app fantastica (e gratuita) ispirata ai classici synth DX7 e DX7II.
Anche in questo brano ho suonato tutti gli strumenti presenti (chitarre, bassi e synth) e programmato la batteria di Logic X.
All’inizio suono dei bicordi molto evocativi ispirati da quelli usati in Summer Days di Martin Garrix,
ma anche da Flea in Californication o la più storica Walk on the Wildside di Lou Reed.
Il suono synth nel finale è stato suonato con la tastierina sull’iPad usando FM2, un’app fantastica (e gratuita) ispirata ai classici synth DX7 e DX7II.
Anche in questo brano ho suonato tutti gli strumenti presenti (chitarre, bassi e synth) e programmato la batteria di Logic X.